sabato 21 aprile 2018

Il "Navicello Etrusco" al Chiostro Grande all'Annunziata di Firenze


 
Si è tenuta dal 6 al 12 aprile la Mostra “Il Sogno nella Bibbia” curata dal critico Silvia Ranzi, presso il Chiostro Grande del Convento della S.S. Annunziata di Firenze. 

Il critico ha illustrato in maniera approfondita il tema del Sogno, cardine dell’iniziativa:
“Con l’avvento della Psicanalisi il sogno è stato definito la “via regia”
verso l’inconscio. Per la sua configurazione simbolica ed allegorica il Sogno conosce un filo diretto con le Arti visive del primo ‘900. 

Il sogno ha interpellato nella storia dell’uomo, fin dall’antichità, la ricerca del senso premonitore dell’esistere, indirizzando la sua visionarietà anche nel segno del Soprannaturale, quale veicolo di presagi e illuminazioni connessi all’equilibrio psicofisico dell‘individuo e al suo conseguente agire morale. Con C.G. Jung la materia onirica assurge a eredità degli archetipi di natura universale: dal destino individuale ai valori e ai rituali etico sociali che sostanziano i modelli di comportamento collettivi."  

Nei giorni della Mostra, l’11 aprile, si è tenuto un incontro molto partecipato sulla poesia, con raffigurazioni coreografiche, legato al tema “La parola poetica: profezia di senso”. 

 Fra i partecipanti all’incontro, Roberto Mosi ha presentato la poesia “La Sterpaia” tratta dalla recente raccolta “Navicello Etrusco”, Il Foglio Edizioni: un gruppo di operai senza lavoro, costruiscono un povero presepe sulla spiaggia, 
 con i resti di naufragi portati dal mare, davanti al fantasma dell’acciaieria di Piombino che si vede in lontananza, con gli altiforni spenti:

La spiaggia della Sterpaia (Dal "Navicello Etrusco")

La capanna, tronchi e rami
d’albero portati dal mare
tegole, embrici di un naufragio
sulla spiaggia della Sterpaia,
bagno del Nano Verde.
Il falò illumina il bambino
la mamma, Maria, giunti dalla Palestina
su un barcone di migranti.
Intorno il villaggio di sabbia
il disegno di strade e capanne
di animali in cammino
nel profumo di alghe e conchiglie
di pini e macchie sempre verdi.
Lontano le luci affacciate
sul golfo, stelle comete il volo
degli aerei in arrivo da oriente.

Spente le fiamme dell’alto forno.
Davanti a noi un ammasso
nero, scheletri e antenne
rugginose. Siamo il popolo
del non lavoro, portiamo
in dono al bambino
la rabbia per le sconfitte
per la vita ai margini del villaggio.

Dal largo del mare le orate
guardano stranite, costrette
nelle vasche d’allevamento
sospese sul gelo delle acque. 
Bagno "Il Nano Verde", spiaggia della "Sterpaia"

Il Nano Verde,la giacca
sonante di sonagli
batte le mani e sorride
dalla cima dei pini.


L’incontro di poesia “La parola poetica: profezia di senso”, che ha raccolto vivi applausi, è stato registrato da “Sesto Tv” con il video Youtube riportato all’indirizzo: https://youtu.be/03PYSJuLSZQhttps://youtu.be/03PYSJuLSZQ . L’intervento di Roberto Mosi, “La Sterpaia”, è quasi al termine del video (da 1:13.50 a 1:17.00). 





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